ll Sisma Bonus consiste nella possibilità di migliorare l’efficienza sismica di un edificio e di poter recuperare il credito speso per migliorarlo sismicamente e di recuperare il denaro speso per una certa percentuale in base al grado di miglioramento dell’edificio,il tutto recuperando il credito in 5 o 10 anni in detrazioni IRPEF o IRES. L’ importo complessivo è stato stabilito su 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno e fruibile in cinque rate annuali di pari importo. La spesa ti verrà stornata in 5 anni, compresiva l’anno in cui sono state sostenute.

Per le spese sostenute su parti comuni dei condomini con contestuale riqualificazione energetica (ecosismabonus), la soglia massima aumenta a 136.000 € moltiplicato per il numero di unità immobiliari che costituiscono il condominio. In questo caso, la spesa verrà restituita in 10 anni.

Più precisamente possiamo fare un esempio di consolidamento strutturale di casa, di spendere 60.000 € e di ridurre di una classe il rischio sismico. L’Agenzia delle Entrate ti restituirà il 70 % in detrazioni IRES della spesa sostenuta, oppure, in detrazioni IRPEF. Quindi, l’Agenzia delle Entrate non ti verserà sul conto 42.000 € (65% di 60.000 €) ma ti verrà restituita la somma decurtandola dalle tasse future, in più rate annuali. La quota annuale da sottrarre dalle tasse sarà pari a 42.000 €/5= 8.400 €.

Non è ammesso il rimborso di somme eccedenti l’imposta quindi avrete diritto a detrarre la quota spettante nei limiti dell’imposta dovuta per l’anno in questione. Ad esempio, se hai diritto a 2.500 € di detrazione ma paghi solo 1.000 € di IRPEF all’anno, 1.500 € saranno persi e non saranno rimborsati.

Il Sisma bonus non è fruibile per gli interventi di nuova costruzioni o gli ampliamenti, ma solo gli edifici ed immobili esistenti.

Le spese riguardanti una demolizione e ricostruzione di edifici possono essere agevolate qualora l’intervento ricada in ristrutturazione edilizia rispettando tutte le condizioni previste.

Quindi, per ottenere la detrazione fiscale è necessario che dal permesso autorizzazione ottenuta per l’esecuzione dei lavori risulti che l’opera consista in un intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistente e non in un intervento di nuova costruzione (risoluzione n. 34/E del 27 aprile 2018).

Per ristrutturazione si intende un intervento edile “pesante” definito dal Testo Unico sull’Edilizia.

Un intervento di demolizione e ricostruzione può essere qualificato come ristrutturazione edilizia solo laddove non varia la superficie,il volume,l’altezza e la sagoma dell’edificio.

Operare nel settore dei lavori edili attraverso le imprese che aderiscono alla rete Rera System  Principio cardine è la valorizzazione, tutela e supporto per i committenti attraverso le imprese associate ed i tecnici professionisti

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